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Vincenzo Maltempo
La
personalità artistica di Vincenzo Maltempo trova
un’importante collocazione nell’ampio e
diversificato mondo musicale contemporaneo
soprattutto grazie alle numerose incisioni
discografiche e recital dedicati a Charles Valentin
Alkan, di cui egli è considerato oggi uno dei più
autorevoli interpreti e conoscitori al mondo.
Dal
2009, infatti, ha inciso i lavori più importante
del compositore francese per l'etichetta ‘PianoClassics’;
questo notevole lavoro ha attirato l'attenzione
delle più rinomate riviste internazionali come
Diapason, The Guardian, PianoNews, Gramophone e
molte altre, in cui i suoi dischi ottengono le
ambite ‘5 Stelle’. Andrew Clements (The
Guardian) lo definisce: “Esaltante, una
vera rivelazione!”, e Robert Nemececk (PianoNews)
scrive: “considerato uno dei più grandi
interpreti contemporanei di questo compositore [Alkan] nessun
altro pianista come Maltempo è riuscito a dominare
in modo così ben congegnato e orchestrale le enormi
difficoltà [della musica di Alkan]”. Maltempo
ha inciso e suonato le opere più importanti di
Alkan ed è uno dei pochissimi interpreti ad aver
suonato l'intera raccolta dei suoi mastodontici “Douze
études dans toutes les tons mineurs” op. 39
in un unico recital, a Yokohama, nel Novembre 2013.
Come risultato della sua continua opera di
riscoperta e promozione della musica di Alkan è
stato nominato membro onorario della “Alkan
Society” di Londra. Vincenzo
Maltempo è definito un “musicista pieno di
risorse con una tecnica ed una intelligenza
formidabili” (Jeremy Lee, Top Ear), dai
“suoni come scolpiti nel marmo” (PianoNews).
Elogiato da molti grandi pianisti contemporanei, Alexander
Lonquich scrive di lui come di “un
pianista / musicista fuori dal comune [...]. E’
uno dei pochi che possono rendere giustizia alla
musica Alkan, che sembra non avere segreti per lui.
Maltempo tende generalmente ad esplorare i lati
estremi di uno stile. Non mi sorprende che il suo
ultimo CD dedicato a Schumann abbia colpito nel
centro. Raramente, se non mai ho ascoltato una
Humoreske così convincente e multiforme allo stesso
tempo [...] Non stupisce di certo la sua dedizione
al lavoro di trascrizione di importanti partiture
orchestrali [...] E un ultima cosa importante: si ha
la sensazione che per lo strumento è un sempre
mezzo e non un fine in se stesso”. Il celebre
critico musicale Bryce Morrison su
Gramophone apprezza la sua dinamica sgargiante e
colorata paragonandola a quella di un Horowitz, e Lorenzo
Arruga - critico musicale e scrittore
italiano - riconosce nel suo “fraseggio libero,
nel suo tocco caldo e nel suo atteggiamento di amore
per la compositori e la musica” un profondo
legame con la ‘scuola pianistica di un tempo’.
Nonostante la giovane età, Vincenzo Maltempo può
contare nella sua discografia, oltre a cinque CD con
opere di Alkan (raccolti nel 2014 in un cofanetto),
numerosi altri titoli: a Franz Liszt ha dedicato due
CD, “Klavierwerke” (Gramola 2009), e “The
complete Hungarian Rhapsodies” (PianoClassics,
2016), doppio cd nominato da Gramophone come
“Editor’s choice” e definita “la
più bella integrale che abbia mai ascoltato”
da Paul Ruckert nella sua recensione al disco sulla
stessa rivista; a Robert Schumann (PianoClassics
2014) un disco con importanti lavori pianistici; un
doppio CD (Brilliant Classics 2014) con il
violinista Carmelo Andriani, alla musica per violino
e pianoforte di Michele Esposito (un compositore
italo/irlandese poco noto al grande pubblico);
mentre alla musica di S. Lyapunov (PianoClassics,
Aprile 2017) riserva un’importante incisione dei
12 Studi Trascendentali, che si aggiunge alle
pochissime precedenti testimonianze discografiche
complete esistenti, e che gli vale critiche a 5
Stelle su Diapason e ClassicVoice. Numerosi altri
progetti discografici lo vedranno impegnato
nell’immediato futuro: i due Concerti per
Pianoforte e Orchestra di J. Brahms, in uscita nel
Maggio 2018, e – in lavorazione – le 10 Sonate
di A. Scriabin e l'integrale pianistica di Paul
Dukas, per citarne solo alcuni. La
sua carriera concertistica internazionale lo vede
esibirsi nei più importanti festival e teatri
d'Europa (Venezia “La Fenice”, Cagliari
“Teatro Lirico”, Spoleto “Festival dei due
Mondi”, Festival F. Liszt di Raiding, “Raritäten
der Klaviermusik” a Husum etc), America (Miami
“International Piano Festival”, etc), Messico
(“Festival Internacional de Piano en Blanco y
Negro”), Asia. Tiene regolarmente Masterclasses ed
è invitato come membro di giuria in Concorsi
Nazionali ed Internazionali. Il suo percorso
musicale, iniziato spontaneamente in età molto
precoce nella sua famiglia, è fortemente
influenzato da Salvatore Orlando, pianista e
insegnante, allievo di Sergio Fiorentino, con il
quale si diploma nel 2005 al Conservatorio S.
Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode. I
suoi studi proseguono in seguito con Riccardo
Risaliti presso l’Accademia pianistica
Internazionale “Incontri col Maestro” di
Imola, dove ha la possibilità di frequentare
masterclass con pianisti come V. Aschkenazy, O.Marshev,
R. Levin, Z. Kocsis e altri.Vincenzo Maltempo vive
nella sua città natale, Benevento. Attualmente è
docente di Pianoforte presso il Conservatorio
“Gesualdo da Venosa”, a Potenza, Italia.
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